L’iniziativa è stata promossa da FIERI, CSC Carbonia della Società Umanitaria – La Fabbrica del Cinema, il Dipartimento di Storia Cultura e Civiltà dell’Università di Bologna e CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, con la collaborazione di ARCI nazionale.
Con:
I vincitori e le vincitrici del concorso ‘Sguardi Plurali sull’Italia Plurale’
Pietro Cingolani – Antropologo, Università di Bologna e FIERI
Monica Poggi – Curatrice per CAMERA – Centro Italia per la fotografia, Torino
Viviana Gravano – Accademia di Brera e Attitudes
Wissal Houbabi – Artista e Performer
Lettura Collettiva
Progetto di ascolto collettivo ideato per l’Italia da Jonathan Chadwick, Ruth Lass e Iante Roach della compagnia londinese Az Theatre in collaborazione con Hossam al-Madhoun, co-fondatore e co-direttore di Theatre for Everybody di Gaza, adattato da ‘Messages from Gaza Now’.
I messaggi, inviati tra blackout e colpi di mortaio dal 9 ottobre 2023 a oggi, ci portano per mano tra gli sfollati in evacuazione forzata e le famiglie sotto l’assedio totale. Il filo rosso è la vicenda di Hossam che, separato dalla figlia che studia a Beirut, deve affrontare l’imprevedibile quotidiano insieme alla moglie e all’anziana madre, portando il pubblico in quel lembo di terra dove, ora, si consuma l’olocausto d’un popolo e si decide l’equilibrio o il disordine del mondo in cui vivremo.
Con la partecipazione di:
Mohamed Aly
Sergio Ariotti – co-direttore artistico, Festival delle Colline Torinesi
Lorenzo Bartoli
Zahira Berrezouga
Gabriella Bordin – co-direttrice artistica, Festival delle Migrazioni
Jonathan Chadwick – Az Theatre, Londra
Lucrezia Forni
Ruth Lass – Az Theatre, Londra
Tamar Levi – Laboratorio Ebraico Antirazzista
Barbara Mazzi
Fausto Paravidino
Mauro Parrinello
Iante Roach – Az Theatre, Londra e team GAZA ORA, Italia
Beppe Rosso – co-direttore artistico, Festival delle Migrazioni
Simone Schinocca – co-direttore artistico, Festival delle Migrazioni
Tanita Spang – team GAZA ORA, Italia
Arte, Teatro e Letteratura
Un evento organizzato da Almateatro, A.M.A. Factory e Tedacà