Performance per una spettatrice o uno spettatore alla volta.
di e con Sara Beinat
Alla ricerca di un lavoro, in fuga da una guerra, a combattere la guerra stessa: questa è una storia di distanza, la storia di tutti quelli che sono partiti e non sono più ritornati. Lo spettacolo è dedicato a uno spettatore alla volta. Tramite l’ascolto in cuffia, lo spettatore attraversa i paesaggi sonori del mondo che si va raccontando – le lettere, la fatica, la speranza. Un’ode per i dimenticati, per ricordarne i destini e accendere una luce su un passato di partenze, addii, speranze, presente nella storia collettiva, e dunque individuale, di tutti noi.
Incontro in collaborazione con Slow Food e AST
Il land grabbing, così come la pesca intensiva, compromette la capacità della popolazione senegalese di produrre cibo per la propria popolazione, configurando una forma di nuovo colonialismo. Questa dinamica impedisce la sovranità alimentare degli Stati africani e intensifica l’aggravarsi del complesso e attuale fenomeno delle migrazioni dall’Africa verso l’Europa.
Adama Diack – Associazione Senegalesi Torino
Mbaye Diongue – Rete Slow Food
Modera Silvia Pochettino – giornalista, Fondazione Terre des Hommes
La questione israelo-palestinese dallo scorso 7 ottobre è tornata al centro del dibattito globale, con implicazioni politiche, culturali e religiose che si perdono nella notte dei tempi. L’aggravarsi delle tensioni ha portato a nuove fratture e divisioni, contribuendo a una crescente emergenza umanitaria. È un conflitto che interroga la nostra coscienza europea e ci chiama a impegnarci a favore della pace, della giustizia e dei diritti umani.
Giorgio Gomel – Presidente di Alliance for Middle East Peace Europe
Izzedin Elzir – Imam di Firenze
Gianni D’Elia – Centro Studi Sereno Regis
Anna Meli – presidente Cospe, Carovana per Rafah
Modera Gian Mario Gillio – giornalista di Riforma, Agenzia stampa Nev
Alessandro Barbero e il musicista Thoni Sorano dialogheranno sulla gestione e sulle conseguenze dei confini nella Storia e, conseguentemente, nella musica. Si discuterà della genesi dei nazionalismi e delle, purtroppo ancora attuali, eredità dei conflitti, degli scambi di popolazioni, che il ‘900 ci ha lasciato.
L’area interessata sarà quella dell’ex Impero Ottomano.
Concerto di World Music con:
Charu Suri – pianoforte
Alireza Mortazavi – santur
Sinan Cem Eroglu – flauto kaval, bağlama, chitarra fretless
Thoni Sorano – voce
Paolo Dellapiana – live electronics
Massimo Deidda – sound engineering